La patente Cqc è la Carta di qualificazione del conducente, obbligatoria per lavorare nel trasporto merci o persone su strada.
La Cqc è stata introdotta dalla Ue con la direttiva 2003/59/CE per attestare il possesso delle capacità professionali dell’autotrasportatore già abilitato alla guida di camion o autobus attraverso l’ottenimento delle patenti C, C+E, D, D+E.
Dal 2020, la Cqc è obbligatoria per quasi tutti i titolari di patente superiore, alla guida di un autobus, di un veicolo con massa superiore a pieno carico alle 3,5 t, adibito sia al trasporto merci che per uso speciale, al trasporto specifico o come macchina operatrice eccezionale.
In sostanza, a parte delle deroghe, la Cqc è obbligatoria anche per chi non è assunto come autista, ma lavora guidando almeno il 30% dell’orario di lavoro mensile. Rientrano in questa categoria i mezzi immatricolati in conto proprio.
La qualifica può essere ottenuta per entrambe le tipologie (merci e persone) o per una specifica:
Deve essere conseguita da chi effettua trasporto di merci su veicoli con massa superiore a pieno carico a 3,5 tonnellate, inclusi rimorchi e semirimorchi. Inoltre, il conducente deve essere già in possesso delle patenti C, C1, CE e C1E
È l’abilitazione obbligatoria per chi effettua il trasporto di persone con veicoli dalla capienza superiore a 9 posti ed è già in possesso delle patenti di categoria D.
La Cqc si ottiene frequentando un corso di formazione ordinaria, che in base all’età e alla qualifica può essere di 280 ore, di cui 260 ore teoria + 20 pratica o 140 ore, di cui 130 di teoria + 10 di pratica.
In generale il conducente di un veicolo adibito al trasporto di cose può guidare da:
Per il trasporto persone:
Il limite può essere superato al compimento dei 24 anni frequentando il corso di 280 ore.
Per chi è già in possesso di una delle qualifiche e vuole ottenere l’altra, è richiesta la solo frequenza di un corso integrativo di 35 ore, per approfondire gli argomenti della parte specifica merci/persone.
La Carta di qualificazione del conducente è collegata, come anticipato, alla patente di guida; quindi, se questa è sospesa o ritirata, lo è anche la Cqc.
Invece, per quanto riguarda la decurtazione dei punti in seguito a infrazione, questi vengono tolti dalla patente professionale solo se la violazione del Codice della Strada è avvenuta durante il trasporto.
Se ti stai chiedendo cosa puoi guidare con la patente C senza Cqc, ti rispondiamo subito.
Con la sola patente C puoi guidare autocarri di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, anche con rimorchi, macchine operatrici e veicoli per il trasporto di max 9 persone compreso il conducente a patto che la tua attività principale non sia quella di autotrasportatore.
Per iscriversi a uno dei corsi di formazione per la patente cqc obbligatoria occorrono: una fotocopia della carta d’identità, della patente di guida e del codice fiscale e due fototessere.
Per iscriverti all’esame: oltre alla domanda di conseguimento e ai bollettini pagati, devi avere con te l’attestato di frequenza del corso di formazione, la fotocopia del codice fiscale e di un documento d’identità valido e la copia della patente in corso e fototessera.
L’esame per la Cqc è diviso in due parti: una comune e una specifica (merci o persone).
Gli argomenti che ti trovi a studiare per la parte comune sono di interesse sia per gli autisti di autobus che per quelli di camion.
Infatti, durante il corso di formazione prima e l’esame poi, studierai: elementi di fisica applicati al veicolo, lo stile di guida più adatto al mezzo pesante, le normative europee sui tempi di guida, l’uso del cronotachigrafo e i tempi di riposo del conducente.
Inoltre, come comportarsi in caso di emergenza, come prendersi cura della propria salute per svolgere il proprio lavoro in sicurezza e nel rispetto dell’immagine aziendale e temi inerenti l’ecoguida, dai consumi all’inquinamento.
Ci sono poi gli argomenti per la parte specifica, che vanno ad approfondire il trasporto merci o persone.
L’esame per ottenere la Cqc è unico e consiste in 70 domande (40 parte comune e 30 specifica), bisogna rispondere in 90 minuti con un max di 7 errori consentiti.
Non è possibile ottenere la Cqc da privatista, perché è obbligatoria la frequenza al corso di formazione presso un’autoscuola autorizzata.
Sicuramente preparare l’esame per la Cqc è uno scoglio difficile da superare, soprattutto se sei già impegnato a livello lavorativo e data la difficoltà degli argomenti trattati.
Ecco perché iscriversi presso un’autoscuola autorizzata non è solo un obbligo, ma è la scelta migliore per chi necessita di ottenere la Carta di qualificazione del conducente.
Una delle domande più gettonate riguarda il costo della Cqc, vediamolo nel dettaglio.
Diciamo subito che c’è un costo base legato al pagamento dei bollettini (circa 50 euro con fototessera), al quale va aggiunta l’iscrizione a un’autoscuola (200 euro più o meno) che si occuperà della raccolta di tutti i documenti necessari.
Le autoscuole propongono pacchetti iscrizione + Cqc e il costo è variabile a seconda del tipo di corso (ordinario o accelerato).
Per un corso di 140 ore, quello più gettonato, arrivi a spendere intorno ai 2500.
Sì, è vero i costi sembrano alti, ma le spese sostenute dalle autoscuole per garantirti il servizio e adeguarsi alle normative vigenti lo sono altrettanto.
Per esempio, per la formazione è richiesta la presenza di professionisti, tra i quali medici esperti in medicina sociale o del lavoro o legale; è richiesta la presenza di autocarri e autobus di ultima generazione che hanno un costo e spesso le autoscuole demandano la formazione pratica ai consorzi.
La Cqc ha scadenza quinquennale e la patente cqc rinnovo avviene con la frequenza di un corso di 35 ore, senza esame finale.
Il corso di aggiornamento periodico può essere frequentato nei 18 mesi che precedono la scadenza della Cqc.
Se la tua abilitazione è scaduta da circa due anni, sei costretto a rinnovarla per poter circolare liberamente.
Se circoli con la Cqc scaduta, rischi una sanzione pecuniaria che va dai 155 ai 624 euro e una sanzione accessoria, che prevede il fermo del mezzo per almeno 60 giorni.
Le ultime circolari del Ministero introducono cambiamenti riguardo alla modalità di accesso alla formazione, in che senso?
La patente cqc normativa viene aggiornata costantemente dal 2018, questo per garantire un’adeguata formazione professionale a chi effettua trasporto su strada.
Le novità Cqc 2021 riguardano la formazione:
In conclusione, se vuoi diventare autotrasportatore professionista sia di cose che di persone sei obbligato ad avere sia la patente professionale sia la Cqc.
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