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Multe: attenzione all’aria condizionata con l’auto ferma
Si rischia fino a 444 euro di multa con auto ferma e aria condizionata accesa.
In questi giorni in cui l’Italia è stretta nella morsa di Caronte, l’aria condizionata sia a casa sia nelle nostre vetture sembra essere davvero l’unica soluzione per sopravvivere, ma attenzione perché non sempre possiamo tenerla accesa.
Vediamo il perché.
Codice della Strada: multa solo in caso di sosta e aria condizionata accesa
Il Codice della Strada è chiaro. È vietato fermarsi in una piazzola o al lato della strada con il motore acceso e l’aria condizionata funzionante dal 2007, ciò per ridurre le emissioni di C02, soprattutto dei veicoli più vecchi.
La legge è stata recentemente modificata, aprile 2022, per quanto riguarda l’ammontare della sanzione.
Se ci si ferma in una piazzola, anche solo per una telefonata di pochi minuti, attenzione, perché si rischia una sanzione fino a 444 euro.
Il Codice specifica che è vietato tenere l’aria condizionata accesa in caso di sosta prolungata, così definita dall’art 1 comma c dell’art.157: “Per sosta si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”; mentre è lecito tenerla accesa in caso di arresto o interruzione, cioè “temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata”.
Quindi l’aria condizionata può rimanere accesa nel caso ci fermassimo per semaforo rosso o per far passare sulle strisce i pedoni o in coda nel traffico.
L’aria condizionata auto inquina?
Ebbene sì.
L’aria condizionata in auto è un dispositivo essenziale per migliorare il comfort durante la guida. Esso svolge diverse funzioni, tra cui la ventilazione, la deumidificazione, il riscaldamento e il rinfrescamento dell’interno dell’auto, sia per autovetture, autobus o autoarticolati. Tuttavia, è importante essere consapevoli che l’uso del climatizzatore con il compressore attivato può avere un impatto significativo sui consumi di carburante del veicolo.
Quando il compressore dell’aria condizionata è attivo, richiede una maggiore quantità di energia per funzionare correttamente. Di conseguenza, ciò comporta un aumento dei consumi di carburante del veicolo a parità di velocità. Questo è dovuto al fatto che il compressore deve eseguire un lavoro aggiuntivo per mantenere in circolo il fluido refrigerante all’interno del sistema di condizionamento dell’aria.
Il consumo aggiuntivo dipende strettamente dalla temperatura esterna dell’ambiente circostante. Quando l’aria esterna è più calda e investe l’evaporatore del sistema di raffreddamento, la pressione del fluido refrigerante in uscita dall’evaporatore aumenta. Di conseguenza, il compressore deve lavorare in modo più intenso per far fronte a questa maggiore pressione e mantenere il refrigerante in circolo. Questo, a sua volta, si traduce in un aumento del carico sul motore del veicolo, influenzando i consumi di carburante.
Più carburante si consuma, più si inquina.
In conclusione, l’aria condizionata in auto è una comodità apprezzata che offre un ambiente confortevole durante la guida. Tuttavia, va utilizzata in modo oculato, tenendo conto del suo impatto sui consumi di carburante del veicolo.
E poi, come detto, è bene tenerla spenta durante la sosta, onde evitare un colpo… e non di calore, ma per la multa!
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