Attualità & Curiosità
Giappone: nella città di Fukuoka è permesso ubriacarsi
Una campagna in collaborazione con la polizia per dimostrare come mettersi alla guida da ubriachi sia davvero pericoloso.
Scommettiamo che a leggere il titolo del nostro articolo molti di voi (e in realtà ce lo auguriamo pure!) abbiano storno il naso.
Sappiamo tutti come guidare in stato di ebbrezza sia davvero pericoloso.
I dati del Ministero risalenti al 2021 ci dicono che le vittime coinvolte in incidenti stradali legati alla guida in stato di ebbrezza sono state 63 e i feriti 5602.
La lotta all’alcol alla guida accomuna tutti i paesi del mondo e allora perché nel paese giapponese è stato consentito guidare da ubriachi?
Vediamolo insieme.
La Curiosa iniziativa di Fukuoka
Diciamo subito che si è trattato di un esperimento alla guida, proprio per dimostrare come da ubriachi si perda la lucidità.
La scuola guida locale ha cominciato a proporre esperienze controllate di guida in stato di ebbrezza, in collaborazione con la polizia locale.
L’iniziativa è stata promossa in occasione del 17esimo anniversario della morte di tre bimbi del posto proprio a causa dello scontro tra la loro auto e quella di un conducente ubriaco.
A sottoporsi al test anche due giornalisti, uno sobrio e l’altro, quello che si è messo poi alla guida, ha bevuto un bel po’, superando di ben il doppio la soglia massima consentita.
Nonostante palesemente alterato (viso arrossato, battito cardiaco accelerato etc.) il giornalista brillo si è detto capace di guidare, mostrando quella sicurezza che molti ubriachi hanno alla guida.
Durante il percorso, il quale prevede uno slalom, una curva a S e una serie di curve strette, il collega sobrio ha più volte subito le conseguenze dei rallentamenti e delle accelerate improvvise dell’altro, fino a che il presidente della scuola guida ha stoppato il giro, ritenendo la cosa troppo pericolosa.
Al di là dell’esperimento, la maggior parte degli ubriachi alla guida, soprattutto quando riesce a scampare incidenti, assume un atteggiamento sempre più spavaldo e sicuro di sé.
Il Giappone virtuoso sta azzerando il numero degli incidenti
Tuttalpiù che i dati ufficiali ci dicono che in Giappone dal 2012 al 2021 il numero di persone decedute a causa di incidenti si è ridotto man mano, arrivando a dimezzarsi.
Il merito della “scuola giapponese” è stato quello di aver, attraverso una serie di iniziative, minimizzato l’uso della macchina; questo grazie a un’efficiente rete ferroviaria, al MaaS, cioè a un sistema integrato di ricerca, prenotazione e pagamento e alla lotta, questo fin dai primi anni ’60, al parcheggio selvaggio.
Infatti, lo sapevi che in Giappone per avere un’auto i cittadini devono ottenere un certificato di parcheggio o garage? Solo così, essi avranno accesso a un parcheggio fuori strada.
Ora, al di là delle curiosità sul Giappone, torniamo per un attimo agli incidenti stradali.
L’apparenza ingannevole
Nonostante le misure preventive e le campagne di sensibilizzazione, le persone continuano a mettersi al volante in condizioni di ebbrezza, mettendo a repentaglio la loro vita e quella degli altri.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’ubriachezza al volante è uno dei principali fattori di rischio per gli incidenti stradali mortali. Questi incidenti causano ogni anno milioni di vittime in tutto il mondo, causando dolore e sofferenza a famiglie e comunità.
Conclusioni
La notizia di apertura a primo acchito potrebbe sembrare incredibile, ma serve a sensibilizzare su un tema ancora troppo scottante nella società contemporanea.
Le leggi e le politiche che cercano di affrontare questo problema devono essere prese sul serio e attuate efficacemente per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
La vita e la sicurezza delle persone sono sempre la priorità, indipendentemente da dove ci si trovi nel mondo, e la lotta contro l’ebbrezza al volante è una parte essenziale di questa missione.