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Codice della Strada: stretta su monopattini, biciclette e chi guida sotto l’effetto di alcol e droga
Dall’ergastolo della patente all’alcol lock alla stretta su bici e monopattini: ecco tutte le novità sul Codice della Strada al vaglio del Ministero delle Infrastrutture.
“Più regole, più educazione e più sicurezza sulle strade italiane” questi i punti sui quali il Governo sta lavorando a un nuovo disegno di legge, anticipato dal Ministro Salvini alla Camera, con tante novità sul Codice della Strada.
Tra queste l’ergastolo della patente, cioè la revoca permanente della patente per coloro che guidano in stato di alterazione e l’alcol lock, il dispositivo, peraltro già usato in altri paesi europei, che blocca l’autovettura in caso di stato di ebbrezza.
Le novità riguardano anche la circolazione di bici e monopattini, gli autovelox etc.
Vediamole nel dettaglio.
Codice della Strada: bici e monopattino, il casco sarà obbligatorio
Obbligatorie per ciclisti e guidatori di monopattino: assicurazione, casco, targa e frecce.
Inoltre, sono previste sanzioni molto severe per chi guida contromano o per la sosta selvaggia e previsti corsi per la formazione stradale nelle scuole e crediti per il rilascio della patente di guida.
I provvedimenti non trovano il favore di Confindustria Ancma, l’Ass. nazionale ciclo, motociclo accessori, la quale lamenta come la riforma possa scoraggiare l’uso delle bicilette in tutta Italia sia da parte dei cittadini che dei turisti.
No agli autovelox “tassa occulta“
Per quanto riguarda gli autovelox, il Ministro Salvini spiega che la priorità del Governo è sempre quella di difendere la posizione degli utenti della strada più deboli, senza ledere, però, ulteriormente le tasche degli automobilisti italiani, tra i più tassati in Europa.
Il Ministro si augura che nell’immediato futuro gli autovelox non siano più una tassa occulta.
L’obiettivo è quello di uniformare a livello nazionale questi strumenti davvero utili per salvare vite umane, il cui utilizzo è abusato per rimpinguare le casse comunali, per questo, i dispositivi e le regole saranno omologati in tutta Italia, tutelando il diritto alla difesa del cittadino.
Queste le parole di Salvini: “Appena approvata la modifica legislativa cui stiamo lavorando, abbiamo già pronto lo schema di decreto interministeriale con il quale saranno trovati e omologati dispositivi e le apparecchiature di rilevamento delle velocità uniformemente in tutta Italia, e saranno definite le condizioni per l’installazione e l’esercizio dei dispositivi di controllo uniformi in tutti i Comuni, con definizione di regole certe, sanzioni giuste ed efficaci e diritto alla difesa per i cittadini che non possono essere strumenti, ma devono essere protagonisti della sicurezza stradale“
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