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Il dietro le quinte del Codice della Strada

Il Codice della Strada è un pilastro fondamentale della società moderna, una serie di norme che regolano il comportamento e la circolazione sulle strade. Questo insieme di leggi serve a preservare la sicurezza, la fluidità e l’ordine nel traffico stradale, ma va oltre, influenzando anche il rapporto con l’ambiente, l’economia e la qualità della vita.
Proprio in vista dell’imminente aggiornamento del cds, abbiamo pensato di scrivere un articolo che ne riassuma l’origine, la composizione e gli articoli più conosciuti, che regolano la mobilità di automobilisti, motociclisti e pedoni.

Il significato del Codice della Strada

Il Codice della Strada è un insieme di regole e disposizioni legali progettate per regolare la circolazione e il comportamento su strade e autostrade. Ma a cosa serve esattamente? Ecco alcune delle principali funzioni del Codice della Strada:

1. Sicurezza Stradale

La sicurezza stradale è uno degli obiettivi principali del Codice della Strada. Questo complesso insieme di leggi stabilisce limiti di velocità, regole sulla precedenza, regole per il superamento e altre disposizioni atte a evitare incidenti stradali. La sicurezza stradale è un interesse pubblico fondamentale, poiché riduce il numero di vittime e feriti sulle strade.

2. Ordine nel traffico

Il Codice della Strada stabilisce regole chiare sul comportamento degli utenti della strada, contribuendo a mantenere un ordine efficace nel traffico, evitando situazioni di caos e congestione stradale.

3. Protezione dell’ambiente

Promuovere un’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni inquinanti è diventato un obiettivo sempre più importante del Codice della Strada. Le leggi sulle emissioni e sulle norme ambientali per i veicoli contribuiscono a limitare l’impatto ambientale della circolazione stradale.

4. Promozione di un’efficienza economica

Il Codice della Strada regola anche il trasporto di merci e passeggeri per garantire l’efficienza economica del trasporto su strada, promuovendo la competitività delle imprese e la mobilità delle persone.

A cosa si ispira il Codice della Strada?

Il Codice della Strada non è un’invenzione recente, ma trae ispirazione da una lunga storia di regolamentazione delle strade e della circolazione.
Si ispira a diversi principi e fonti di legge, tra cui: principi di sicurezza stradale, norme internazionali ed esperienza pratica, infatti, spesso le disposizioni sono modificate in base alle nuove conoscenze, all’evoluzione delle tecnologie e ai comportamenti sociali.

Gli articoli chiave del Codice della Strada

Ora che abbiamo compreso il significato del Codice della Strada e a cosa si ispira, vediamo come sono divisi gli articoli secondo un criterio logico-attuativo.

Il Cds attuale è composto da 245 articoli. È accompagnato da un Regolamento di attuazione che comprende 408 articoli e 19 appendici ed è entrato in vigore il 1º gennaio 1993.

Titolo I – Disposizioni Generali

Questo titolo (articoli dall’1 al 12) stabilisce le basi del Codice della Strada, definendo le principali definizioni e regolamenti che saranno utilizzati nei titoli successivi. Essenzialmente, dà il via a tutte le regole che seguono.

Per esempio, l’art 1 definisce nell’ambito della sicurezza stradale cosa s’intende per strada e precisamente: “Ai fini dell’applicazione delle norme del presente codice si definisce “strada” l’area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali”.

Titolo II – Della Costruzione e Tutela delle Strade

Il Titolo II (articoli dal 13 al 45) si concentra sulla costruzione e sulla manutenzione delle strade. Gli articoli riguardano questioni quali i piani urbani del traffico e la segnaletica stradale.

Titolo III – Dei Veicoli

Il Titolo III (articoli dal 46 al 114) si occupa di definire i veicoli, le loro caratteristiche e i requisiti di idoneità alla circolazione. Include anche disposizioni su documenti, targhe e revisioni dei veicoli.

Titolo IV – Guida dei veicoli e conduzione degli animali

Il titolo (articoli dal 115 al 139) affronta le questioni legate alla patente di guida, compresi i modi per ottenerla e mantenerla.

Per esempio, l’art. 117 riguarda le limitazioni alla guida per i neopatentati o l’art.120 ci dice che i delinquenti abituali o comunque le persone sottoposte a misure personali o di prevenzione non possono conseguire la patente.

Titolo V – Norme di Comportamento

Il Titolo V (articoli dall’140 al 193) è particolarmente rilevante per gli automobilisti, poiché tratta di questioni come i limiti di velocità, le violazioni della segnaletica stradale, le regole sulla precedenza agli incroci e l’uso di luci e frecce.

Titolo VI – Degli Illeciti Previsti dal Codice della Strada e delle Relative Sanzioni

Comprende gli articoli dal 194 al 224 ed è di grande interesse per chiunque utilizzi le strade, poiché stabilisce le sanzioni per le violazioni del Codice della Strada, inclusi la decurtazione punti.

Titolo VII – Disposizioni Finali e Transitorie

Il Titolo VII (articoli dall’225 al 240) tratta principalmente di questioni tecniche e operative che interessano gli enti gestori delle strade.

In conclusione, il Codice della Strada è un fondamentale della società moderna, che regola il comportamento degli utenti delle strade e promuove la sicurezza stradale, la protezione dell’ambiente e l’efficienza economica.
Ogni articolo ha la sua importanza, contribuendo a mantenere l’ordine e la sicurezza sulle strade.

Ti stai chiedendo quando parte il Nuovo Codice della Strada? Secondo le stime del Ministro Salvini, dopo la discussione in Parlamento, potrebbe essere inserito in Gazzetta ufficiale già entro la fine del 2023.


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