Pianeta Patenti
Quanto ti costa un selfie mentre guidi?
Scattarsi un selfie alla guida piò essere molto pericoloso.
Ormai è un dato assodato, la disattenzione alla guida è la causa maggiore di incidenti stradali, addirittura negli ultimi anni, l’uso di cellulari in auto causa più incidenti dell’abuso di alcol e droghe.
Nonostante le molte campagne di sensibilizzazione e i provvedimenti sempre più duri per garantire una maggiore sicurezza stradale, gli incidenti che coinvolgono gli under 35 continuano a popolare le nostre strade, nonostante gli obiettivi della Ue.
In Italia, la distrazione da uso dello smartphone è causa del 24% degli incidenti.
La pericolosità dell’uso dei cellulari in auto è testimoniata anche da un’indagine di Aci (Automobile club d’Italia): inviare un messaggio o un WhatsApp richiede l’impiego di 10 secondi in media, il tempo impiegato per percorrere almeno 300 metri alla guida, 300 metri senza prestare attenzione alla strada.
E chi si scatta un selfie? 14 secondi per un selfie (400 metri) e 20 secondi per dare un’occhiata ai social network.
Per non parlare di quante influencer o persone comuni amino ultimante dialogare con i propri followers mentre sono alla guida. Davvero un ottimo esempio!
Purtroppo, il trasgressore è punito solo se colto in flagrante o se la sua disattenzione provoca danni ben più gravi.
Vediamo nel dettaglio cosa dice il Codice Stradale e quali sono le norme e le sanzioni previste.
Selfie time alla guida: quali sono le sanzioni?
Sono anni, infatti, che le forze dell’ordine e l’opinione pubblica chiedono interventi più incisivi e severi contro chi usa il cellulare in auto, ma l’unica precisazione è quella di estendere il divieto non solo al cellulare, ma a qualunque dispositivo, il cui uso faccia allontanare le mani dal volante.
L’art. 173 comma 2 del Codice della Strada ci dice che: è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante, nonché cuffie sonore, fatta eccezione per chi le usa per lavoro.
Inoltre, l’art citato precisa che è comunque consentito l’uso di auricolari o viva voce, a patto che il conducente mantenga un’adeguata capacità uditiva e attenzione.
Chi viola il divieto di usare il cellulare alla guida di un veicolo è soggetto a una sanzione amministrativa fino a 660 euro e alla perdita di 5 punti sulla patente di guida.
In caso di recidiva nei due anni successivi, è applicata la sanzione accessoria della sospensione patente.
Troppo poco vero?
Sì, se pensiamo che presso la Camera dei deputati è ancora in attesa di essere approvata una proposta di legge che aumenta la sanzione pecuniaria fino 1697 euro, con decurtazione di 5 punti patente e sospensione fino a due mesi.
In caso di recidiva, l’importo cresce, così come il periodo di sospensione e la decurtazione di almeno 10 punti patente. Inoltre, è stato proposto di inserire l’uso del cellulare tra le aggravanti dell’omicidio stradale.
Le sanzioni per l’uso del cellulare alla guida possono essere disposte anche in assenza di contestazione immediata da parte delle forze dell’ordine o se il conducente è fermo al semaforo, come da sentenza della Cassazione.
In definitiva, si può e deve fare di più, sia dal punto di vista legislativo, ma soprattutto dal punto di vista della formazione. Bisogna far capire ai nostri ragazzi quanto anche una banale distrazione, possa essere davvero pericolosa: un selfie può costargli tanto, anche la vita!